Tesilink - Reato di plagio
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Reato di plagioCosa significa?

Che la tesi debba essere farina del sacco del laureando è cosa evidente.
Ma spesso, a causa dell'impegnativa mole di lavoro combinata con la necessità di affrettare i tempi della laurea, è forte la tentazione di utilizzare scorciatoie copiando spudoratamente da altri testi.
È quindi importante conoscere le conseguenze alle quali si può andare incontro se si presenta una tesi non originale.

Il reato di plagio

In proposito, ecco quanto dispone in merito la legge 19 aprile 1925, n. 475, tutt'ora in vigore:
«Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico [...] presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno».
La pena prevista è più severa se si riesce in questo modo a conseguire il titolo di laurea:
«La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l'intento sia conseguito».
Ulteriore conseguenza, la revoca della laurea, come previsto dall'articolo 5 della legge:
«La sentenza di condanna o quella che dichiara che il fatto sussiste, ordina la cancellazione del provvedimento che ne sia derivato.»

Quando una tesi di laurea è plagiata?

Conviene tenere presente quanto sostenuto dalla Cassazione nel novembre del 1997:
«La legge sulla repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree non si riferisce a un lavoro compilato interamente da un soggetto diverso da quello che ne appare l'autore, ma anche al fatto oggettivo che il lavoro non sia proprio, cioè non sia frutto del proprio pensiero, svolto anche in forma riepilogativa o espositiva, ma che esprima tuttavia quello sforzo di ripensamento di problematiche altrui che si richiede per saggiare le qualità espositive di un candidato».

In soldoni: è del tutto lecito utilizzare una ricca bibliografia e inserire nella propria tesi dati, teorie e riflessioni di eminenti studiosi.
Quello devi fare è distinguere con chiarezza i passi del tuo lavoro nei quali riporti il pensiero altrui dalle tue rielaborazioni e sintesi, per le quali è richiesta l'originalità.
Quindi non è permesso riprodurre il pensiero altrui (men che meno copiarlo parola per parola), per quanto lo si condivida, e spacciarlo come se fosse una propria riflessione.

Le Università e il plagio

Ormai sempre più Università cercano di sensibilizzare gli studenti alla corretta citazione proponendo strumenti informatici per l'individuazione dei plagi.
Questi programmi, fondati su algoritmi matematici, permettono di verificare la somiglianza tra due testi: quello sottoposto a controllo e quelli presenti online e nei loro database.
Il risultato ottenuto è di tipo quantitativo, cioè il software è capace di individuare quante parti della tesi (10 parole, un paragrafo, una pagina, un capitolo?) sono identiche o molto simili ad altre fonti.
Lo scopo non è tanto quello di istituire un controllo di polizia, quanto quella di essere un deterrente e di invogliare lo studente a capire l'etica alla base di una corretta citazione.

La mia Università utilizza un software antiplagio

Se vuoi essere sicuro puoi controllare il tuo lavoro con i nostri servizi TesiLink e TesiVerified che si basano sul software creato da Compilatio.net.
TesiLink ti fornisce solo l'elenco delle fonti con similitudini rilevate dal software.
TesiVerified prevede invece il controllo delle similitudini rilevate da parte della nostra redazione, che le valuta criticamente eliminando ciò che è fortuito o correttamente citato. Se il materiale è originale ti rilasciamo un Certificato Antiplagio.

Riferimenti nella tesi

Utilizzare una ricca bibliografia e fare riferimento ai testi che hai consultato è positivo

La citazione corretta?

Non attribuirti quanto è stato scritto da altri, anche se sei d'accordo con loro

Evitare il plagio

Lo eviti semplicemente utilizzando una citazione corretta in nota e in bibliografia

Un aiuto per te

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